Ana Strumpf è illustratrice, interior designer, product designer e, soprattutto, mamma (di due gemelli): una mescolanza di creatività, attitudini, ispirazioni e abilità che rendono unico il suo lavoro, proiettando lo spettatore in un mondo a colori. Calidoscopico, ipnotico, divertentissimo!

Tra i suoi spunti creativi c'è quello di reinterpretare le cover dei giornali di moda attraverso le sue illustrazioni, un'idea arrivata quasi per caso, ma diventata una pratica personalissima e molto apprezzata a livello internazionale, tanto da aver fatto il giro del mondo colorando le copertine di molte testate. Compresa quella di Vogue Bambini!

Il suo stile ludico e un po' pop, che piace proprio a tutti, ci è sembrato così divertente che abbiamo deciso di parlarne direttamente con lei. E Ana ci risponde dalla sua casa di São Paulo, in Brasile, quartier generale della sua creatività e fonte inesauribile d'ispirazione.

Ana, a cosa ti ispiri quando disegni?

"Se si tratta di un progetto legato al mondo dei bambini, i miei due gemelli sono sempre una grande fonte d'ispirazione! E poi, mi lascio affascinare da tutto quello che mi circonda: i viaggi, le sfilate di moda, i musei, l'arte, i libri…"

Come descriveresti il tuo stile?

"E' molto pop, divertente e romantico nello stesso tempo! Ma è anche uno stile sempre in divenire, perché cerco di reinventarlo continuamente"

Ecco una delle chiavi del tuo successo...

"Amo usare il più possibile la mia creatività e in campi diversi. Riconosco che questo è un grande privilegio e mi piacerebbe poter continuare a farlo sempre! Reinventare me stessa è una parte importante del processo di comprensione della mia personalità e della costante ricerca di stimoli che mi facciano crescere."

Quale la tua tecnica preferita nelle illustrazioni?

"I pennarelli".

Quale il tuo segreto per catturare l'attenzione dei bambini?

Credo che il mio universo sia già molto accattivante per i bambini, così di solito la magia scatta in modo molto naturale".

Il tuo libro preferito da piccola?

"Biancaneve: mio padre mi diceva sempre che le assomigliavo!"

Ecco un buon motivo per credere nelle favole e conservare lo sguardo divertito dei bambini anche da adulti.

Ed ecco perché Ana Strumpf ci piace molto!