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Book

Cats o papercats?

di Elisabetta Caprotti

Di carta, da ritagliare nelle posizioni più buffe, o veri da gustarsi in tutta la simpatia che emanano. Due libri in uscita ci parlano una volta di più dell'animale massmediatico per eccellenza: il nostro caro amico gatto. Video, scatti e artwork che invadono la rete non ci bastano mai, vogliamo ancora di più. Il felino più domestico del regno animale è il grande protagonista della comunicazione visiva 2.0.

 

TeNeues, editore di bellissimi volumi figurativi, è in uscita con For the Love of Cats di Anna Cavelius. Racconta attraverso fotografie e testi (in inglese) come e perché ci lasciamo catturare dalla malia dei quattrozampe baffuti. «Ogni micio crede di essere il padrone dell'universo» racconta l'autrice «ed è proprio questo che lo rende così irresistibilmente attraente. Graffia amabilmente le nostre gambe con le sue zampette, ci chiede di fare in fretta a riempire le loro ciotole di cibo, si sdraia sulla tastiera del nostro computer rovinando ciò che scriviamo, e cos'altro ancora dovremmo perdonare? Magari la triturazione di un costoso divano o la decimazione dei passerotti in giardino». Nonostante ciò il legame tra l'umano e il suo quattro zampe è speciale e indissolubile e dura tutta la vita. Questo volume è una lettera d'amore per il gatto di casa che tanto arricchisce la vita di chi la condivide con lui.

 

Paper Cats, di Papermade curato da Daniel Stark, con illustrazioni di Pete Fowler contiene invece disegni di stravaganti gatti pre-tagliati da staccare, piegare e trasformare in paper toys in 3D, per godere istantaneamente della loro simpatia. Abbinati ai cool cats c'è naturalmente anche il loro habitat, come mouquette, topini e tiragraffi sempre ritagliare. Un divertimento a tutto campo, dove non serve la colla ma solo la fantasia per renderli animati.