Redooc: fai matematica giocando

Videolezioni, giochi e storielle: dalle tabelline agli studi di funzione. Su Redooc.com si impara la matematica con i meccanismi del videogame
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Che incubo la matematica! È difficile, non ci capisco niente”. Quante volte l'abbiamo sentito dire ai nostri figli, anche a partire dalle elementari e poi avanti fino alle superiori. E quante volte noi mamme, tornate a casa la sera, ci siamo sedute vicino a loro (con un po' di voglia di dimostrare che invece noi… capivamo tutto). Ti spiego io!, diciamo e così proviamo a ripassare la regola, risolvere i problemi, fare gli esercizi. Oggi per fare tutto questo ci viene in aiuto internet. C'è una piattaforma web, nata di recente, che promette di semplificare lo studio delle materie scientifiche. È redooc.com, una sorta di vera e propria palestra della matematica, e a fondarlo ci ha pensato Chiara Burberi, ex consulente McKinsey:

«Redooc nasce con l'obiettivo di insegnare la matematica in modo semplice, quasi divertendo: micro lezioni, giochi, storielle, esercizi e spiegazioni che partono dalla vita quotidiana per tradurre in pratica i concetti più astratti. Tutto studiato con i classici meccanismi dei videogame, come il punteggio, il goal e il passaggio di livello non appena ottieni i risultati giusti».

Del resto, secondo Chiara, non possiamo più pretendere che i nostri figli, cresciuti con i tablet in mano, imparino con i nostri metodi tradizionali. Non a caso, il ministero dell'Istruzione ha varato un Piano Nazionale per la Scuola Digitale che prevede l'introduzione nelle classi di una nuova didattica.

E Redooc, oltre a essere utilissimo per gli esercizi e i ripassi a casa, è nato prima di tutto per le scuole. «Sì», racconta Chiara, «siamo partiti qualche anno fa dalle superiori e il metodo è stato già adottato in diversi licei e istituti tecnici d'Italia. Quest'anno abbiamo iniziato a lavorare con le scuole secondarie, le medie per intenderci. E a giorni sarà online tutto il programma digitale di preparazione al test Invalsi che abbiamo realizzato con la collaborazione di Zanichelli».

Ma torniamo ai compiti a casa e chiediamo a Chiara di farci degli esempi concreti di quello che troviamo su Redooc. «Si comincia dalle tabelline, si passa alle operazioni base e alle loro proprietà. Poi ci sono le equazioni, i principi della geometria piana… tutto lo scibile fino ad arrivare agli studi di funzione e alle lezioni per capire i meccanismi della finanza». Come funziona esattamente? «Ci si collega, per un mese si sperimenta il metodo gratuitamente, poi si paga una fee mensile (per le medie è di 4,70 euro) e ogni volta si sceglie l'argomento di interesse, il livello e via… pronti a giocare. Lo si fa sul pc, con il tablet o addirittura con lo smartphone».

Un'ultima domanda per Chiara: secondo lei e vero che le ragazze hanno più difficoltà in queste materie dei loro colleghi maschi? «È un pregiudizio da sfatare. Spesso le ragazze sono più brave dei loro compagni anche nelle materie scientifiche, ma non si sentono sicure di sé. Fanno più fatica a dimostrarlo: sotto esame sono più emotive e reggono meno lo stress. Noi che organizziamo Laboratori di Matematica, che si intitolano Un'ora con la Mati, per bambine e bambini dagli 8 ai 13 anni, vi possiamo assicurare che non c'è nessuna differenza. Quando si abbassa la soglia dello stress con il gioco, anche vincere una sfida fatta di logica e numeri, diventa semplice. Ecco perché Redooc può aiutare tanto le bambine». E a proposito di matematica… venerdì 5 febbraio, a Milano in viale Sabotino 22, ci sarà la presentazione del secondo volume di Gauss Party, una collana "semiseria" di racconti quasi matematici (che deve il suo nome al geniale tedesco Karl Friedrich Gauss). Dopo Trovami di Luciano Canova, il primo volume, esce ora Remigio di Roberto Bonzi. Sottotitolo: Come ho imparato a non preoccuparmi e ad amare la matematica. Ci vediamo lì?