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Tranqui mamma, sono su Finstagram

di Nicoletta Spolini

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Che Instagram fosse uno dei social network più diffusi tra i teen ager (e forse anche prima) lo sapevamo. Ma adesso c'è un nuovo, nuovissimo, fenomeno social stradiffuso tra loro. E che riguarda proprio Instagram.

Si chiama Finstagram. Ma non preoccupatevi, non è una nuova app. Ma semplicemente un secondo account di Instagram, che definirei più “privato” e che la maggior parte dei ragazzi (e soprattutto, pare, delle ragazze) decide di aprire in modo spontaneo.

E se nel primo account, accessibile a un gruppo di amici piuttosto ampio, si recita a soggetto: ci si racconta in modo edulcorato, si filtrano le foto, ci si propone al meglio davanti al proprio pubblico. Insomma si illustra un po' “la vita che vorremmo” Il secondo definito appunto Finstagram, racconta, a dispetto del nome che verrebbe da una crasi di Fake (falso) più Instagram, la vita vera, quella senza filtri, illustrata anche con uno sguardo piuttosto ironico. Compresi i brufoli e qualche gaffe.

Finstagram insomma lo apri per divertire, più che per mostrarti al meglio, ma proprio per questo è accessibile solo a pochi pochissimi amici, i più intimi. Quelli a cui ti rivolgi senza veli di sorta.

Sarà ancora più difficile per noi genitori controllare questo account, non c'è dubbio. Ma è certamente da qui che potremmo scoprire qualcosa di più sul vero “sentiment” dei nostri figli.


E dal momento che secondo le ultime ricerche, più del 25% dei teenager hanno lasciato Facebook, considerato ormai il social dei genitori, volete scoprire quali sono gli altri network o gli instant messaging che usano i nostri ragazzi?

Snapchat

scatti una foto, la posti e decidi per quanto tempo il mittente potrà vederla. Il massimo consentito è 10 secondi, ma si può optare anche per un flash di un istante. È un'app molto usata per il sexting cioè per la messaggistica osé. Il vantaggio è che non restano tracce indelebili sulla rete del materiale postato.

Secret è un'app per postare messaggi anonimi o per chattare senza rivelare la propria identità. Si possono usare foto o frasi di testo. Ma si può chattare solo con i propri contatti. Èpiuttosto pericolosa perché rende ancora più semplice il cyberbullismo. Si può raccontare di tutto su una persona senza rivelare la propria identità.

Whisper
È a metà tra un social network e un'app di instant messaging. L 'unico identificativo è un nick name e i post, composti da testo e un'immagine di sfondo, vengono condivisi pubblicamente con gli altri utenti (non solo con i tuoi contatti) che possono rispondere o fare "love".

After School
Viene considerata una delle app più pericolose per gli adolescenti, e in America sta spopolando. È una community chiusa che consente l'ingresso solo agli studenti di una determinata scuola superiore (in Usa sono più di 20mila quelle già iscritte). Poi chi è dentro ha una libertà assoluta peché anche in questo caso i messaggi sono anonimi.

Rumr
Si tratta di “stanze virtuali” dove avvengono chat con i tuoi amici. Ogni persona che parla ha un colore proprio, ma nessuno sa chi sia chi. Come c'è scritto sulla pagina ufficiale, "è come fare una conversazione con le luci spente".

Truth
Si spinge oltre permettendo di mandare messaggi privati a contatti presenti sul tuo telefono in modo anonimo, anche se l'altra persona non ha l'app installata sul suo smartphone.


FOTO AFP PHOTO / OLIVIER MORIN