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DESIGN

KDW, la casa giocosa!

di Oriana Picceni

C'è sempre un buon motivo per fare una capatina al Museo della Scienza e Tecnologia Leonardo Da Vinci, ma in questi giorni la visita vale ancora di più: da via Olona si accede alla Kids Design Week, il fuorisalone dedicato ai piccoli, che porta in vetrina le opere di oltre trenta designer internazionali, alternando progetti pensati specificatamente per i bambini, ad altri più trasversali, che dall'universo dell'infanzia hanno tratto l'anima ludica e la tensione alla meraviglia. Ne abbiamo incontrato alcuni per farci raccontare che cosa ha ispirato il loro modo di fare design e come sono nati gli oggetti che animeranno la casa di domani.

Clemence Seilles, giovane designer del collettivo olandese Krux Amsterdam ci presenta la collezione Sanks, piccoli oggetti dedicati alla quotidianità e un invito per tutti all'autoproduzione: tazzine per il caffè, vuotatasche, portamatite, cappellini, portafoto... e tutto quanto l'immaginazione riesca a trasformare in qualcosa di colorato e divertente. "Non creiamo oggetti legati in modo diretto al mondo dei bambini, ma il processo creativo è simile a quando si gioca o si fa un laboratorio. L'infanzia è una fonte d'ispirazione come attitudine: ad esempio l'avere un approccio curioso nei confronti delle forme e una sorta di 'naiveté' verso il mondo nelle relazioni umane".

Seduto su uno degli strani animali della collezione Rare Company, Alejandro Ceron  ci racconta passo per passo come sono state create le insolite forme, così bizzarre che ti chiedi subito come possano essere contemporaneamente sgabelli e magari compagni di gioco, da toccare e scoprire. In questo caso la trasformazione del materiale durante la vita dell'oggetto  e il suo processo di costruzione sono parte integrante dell'opera, tanto che vicino alla 'rara compagnia' si trova anche un curiosissimo pannello su cui sono appesi spugne, semi e materiali di diverso tipo, che ai bambini piace moltissimo. La regola fondamentale quando si creano oggetti dal design giocoso? "E' importante tener presente che bisogna essere molto seri per arrivare a un risultato divertente!". Il punto di vista dei bambini può essere un buono spunto per te? "Certo! Dovremo dare più voce ai bambini e imparare ad ascoltarli di più, perché il loro sguardo è molto più aperto e senza pregiudizi".

Un corner che vi fa venir voglia di rilassarvi un po' è quello dell'azienda italiana Dearkids, che produce complementi per la cameretta e invita a sognare un po'. Superato il classico letto a castello, la linea Boxer propone dei veri e propri soppalchi, che diventano nido e spazio gioco superpersonalizzabile: sopra il letto e sotto quello che voi tu! E per i più piccoli, irresistibile il tavolo-macchina Brumm, disegnato da Filippo Mambretti. Come introdurre un bambino al mondo del design? Giovanni Pozzi, creativo dell'azienda, non ha dubbi: "la cosa fondamentale è dare ai bimbi la possibilità di interagire con lo spazio, non avere mobili statici, ma dinamici: deve poterci giocare, trasformali e 'disegnare' il proprio spazio!"

Altre cose da non perdersi?

Le tende che portano il campeggio in casa (o in giardino) di Kalon Studio, gli armadi a casetta di This is dutch, i completi per il letto di Affinità Moderne, l'orologio che ti fa fare i conti di Axel Scindlbeck, i pop-up con le Polar e Jungle famielies dei Policosmos Animals di PCM Design.

Ci sono ancora due giorni, la Kids Design Week vi aspetta!

 

* tutte le immagini sono di Giulio Boem